Uomo politico francese. Presidente del Parlamento dal 1763 e cancelliere sotto
Luigi XV nel 1768, sostenne con risolutezza l'autorità della corona
contro le pretese politiche dei Parlamenti. Allo scopo di spezzare l'opposizione
parlamentare che da decenni teneva in scacco la Monarchia, nel 1770 soppresse il
Parlamento di Parigi e tutte le giurisdizioni che opponevano resistenza e lo
sostituì con un triumvirato formato da lui stesso, l'abate Terray e il
duca d'Aiguillon. Progettò una serie di riforme legislative (abolizione
della venalità delle cariche, esercizio gratuito della giustizia,
abolizione della nobiltà di toga ereditaria) mai applicate, che
rappresentarono un tentativo di dispotismo illuminato. Resosi impopolare per la
politica accentratrice, alla morte di Luigi XV fu esiliato (Parigi 1714 - Thuit,
Les Andelys 1792).